Roma vanta oltre 80 musei e gallerie d’arte e un patrimonio artistico incommensurabile. Perciò, se avete in programma una gita di pochi giorni nella capitale, per forza di cose sarete costretti a fare delle scelte.
In una città che ha più di mille anni, non c’è bisogno di andare lontano per trovare splendidi affreschi, edifici mozzafiato e sculture iconiche. La storia dell’arte romana è ovunque nella Città Eterna: palazzi, cappelle, piazze e parchi ospitano alcuni dei migliori esempi di arte del Paese.
Ma i musei custodiscono alcuni dei più importanti capolavori della storia dell’arte del nostro Paese, perciò ci sono delle visite veramente imperdibili, a seconda dei vostri interessi.
Continuate a leggere la nostra guida per scoprire i migliori musei di Roma per la vostra vacanza.
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1 – Galleria Borghese
Ospitato nella Villa Borghese e circondato dai giardini di Villa Borghese (il terzo parco pubblico più grande di Roma), questo museo conserva la maggior parte della collezione che fu originariamente messa insieme dal cardinale Scipione Borghese nel 1600.
Borghese era un grande collezionista d’arte e fu mecenate sia di Caravaggio che di Bernini, due dei più importanti artisti del XVII secolo. Utilizzò gran parte della sua ricchezza per acquistare un’impressionante collezione di dipinti, sculture e antichità che comprendeva opere di Raffaello e Tiziano.
Tra gli esempi più belli della sua collezione c’è l'”Ermafrodito dormiente”, una scultura in marmo a grandezza naturale di un ermafrodito nudo e addormentato, figlio di Afrodite ed Ermes. La scultura risale al II secolo a.C. Il Cardinale Borghese era anche un grande appassionato di Caravaggio, e la collezione ora possiede diversi pezzi appartenenti a questo artista. Ci sono anche due busti in marmo dello stesso cardinale Scipione Borghese scolpiti dal Bernini, oltre a dipinti di Correggio, Cranach e Dosso Dossi.
Quando la collezione si ingrandì, Borghese ordinò la costruzione di Villa Borghese per ospitarla, e ancora oggi la maggior parte delle opere si trova qui. La collezione continuò a crescere anche dopo la morte del cardinale, con l’aggiunta di pezzi provenienti dalle collezioni di Lucrezia d’Este e del Cardinale Salviati. Sebbene la maggior parte della collezione risalga al XVI e XVII secolo, le gallerie espositive all’interno della villa mostrano anche opere classiche, tra cui alcuni mosaici del III secolo d.C. rinvenuti nel parco della villa.
La Galleria Borghese ospita anche mostre temporanee, con temi come Splendore nella Roma del XVIII secolo (con sculture di artisti italiani).
I giardini intorno alla galleria ospitano anche Villa Giulia (oggi sede del Museo Etrusco), Villa Medici (oggi sede dell’Accademia di Francia a Roma) e gli edifici lasciati dall’Esposizione Internazionale d’Arte del 1911. Tra questi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e alcuni padiglioni.
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2 – Musei Vaticani
La Città del Vaticano ospita un numero impressionante di musei: un totale di 54 gallerie con oltre 1400 sale che custodiscono una delle collezioni d’arte più imponenti del mondo. In tutti i musei sono esposte circa 20.000 opere d’arte (su una collezione di oltre 80.000 pezzi).
L’inizio di questa imponente collezione risale al 1500, quando Papa Giulio II acquistò una grande statua di marmo, chiamata “Laocoonte e i suoi figli”. La statua, che raffigura un sacerdote troiano e i suoi due figli attaccati da serpenti marini, è una copia di un’opera risalente al periodo ellenistico ed è tuttora esposta ai Musei Vaticani.
I Musei Vaticani sono enormi e, con tutte le opere che ospitano, è importante fare una selezione di ciò che si vuole vedere per riuscire a fare tutto in un giorno, senza contare che ci sono anche la Cappella Sistina e la Basilica di San Pietro!
Consiglio furbo: potete assicurarvi di vedere le cose principali seguendo la nostra guida sulle migliori visite guidate al Vaticano!
Oltre alla famosa cappella e alla basilica, ci sono altri grandi musei che vale la pena visitare a Città del Vaticano. Il Museo Gregoriano Etrusco e il Museo Egizio sono dedicati alle rispettive civiltà con manufatti, sarcofagi, papiri e riproduzioni del Libro dei Morti.
Vi sono inoltre la Galleria delle Carte Geografiche, la Galleria delle Statue e la Sala dei Busti, nonché le Stanze di Raffaello, che ospitano alcuni degli affreschi più belli mai realizzati da Raffaello.
Sono disponibili anche gallerie di arazzi, arte cristiana, lapidari e persino gallerie di arte moderna. Gli Appartamenti Borgia, un tempo residenza di Papa Alessandro VI, sono un museo meno conosciuto ma molto bello, che merita senz’altro una visita.
Da non perdere la splendida scala a chiocciola a doppia elica del Bramante all’interno del Museo Pio-Clementino.
Se volete più informazioni, leggete le nostre guide sul prezzo dei biglietti per i Musei Vaticani, su come prenotare biglietti per l’accesso anticipato ai Musei Vaticani e come trovare biglietti last minute per i Musei Vaticani.
3 – Museo Nazionale Romano
Questo museo è interamente dedicato alla storia antica di Roma, ai ritrovamenti archeologici e a come è nata la Città Eterna. Il museo è stato originariamente creato nel 1890 per esporre oggetti archeologici, anche se alla fine si è ampliato con l’aggiunta di nuove collezioni.
Sebbene la sede principale del museo occupi oggi il Palazzo Massimo alle Terme, il museo vi si è trasferito solo nel 1998, dopo che l’edificio, ormai trascurato, era stato pesantemente ristrutturato.
Ogni piano del museo è dedicato a una particolare epoca o parte della collezione, con il piano terra e il primo piano che si concentrano sulle sculture risalenti all’epoca della Repubblica romana fino al periodo imperiale, cioè il I secolo d.C.
Alcuni dei manufatti più impressionanti della collezione risalgono a questo periodo, tra cui il sarcofago di Portonaccio della fine del II secolo d.C., una cassa imponente e pesantemente scolpita, probabilmente utilizzata per un generale romano. Ci sono anche vasi e una serie di grandi sculture in marmo.
Il secondo piano del museo è dedicato agli affreschi, alcuni dei quali risalgono al I secolo a.C. Su questo piano si trovano anche stucchi e mosaici. Tutti e tre erano elementi essenziali nelle famiglie aristocratiche romane e raccontano una storia di potere e ricchezza.
Il seminterrato del palazzo ospita le collezioni di numismatica e medaglie del museo. Qui sono esposte non solo monete antiche (tra cui i ducati o le monete di scambio appartenute a Papa Paolo II), ma anche documenti che mostrano il costo delle cose ai tempi dei Romani.
Gli altri edifici che fanno parte del museo sono il quattrocentesco Palazzo Altemps (che ospita spazi per mostre temporanee, una chiesa e sculture del Rinascimento), la Crypta Balbi (oggetti provenienti da collezioni di altri musei e resti archeologici) e le Terme di Diocleziano, un chiostro del 1500 progettato da Michelangelo.
4 – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Spesso chiamata semplicemente “Galleria Nazionale“, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea è ospitata nel Palazzo delle Belle Arti, un bellissimo edificio decorato con sculture di artisti italiani come Giovanni Prini e Adolfo Laurenti.
Le dimensioni dell’edificio sono in realtà sproporzionate rispetto alla collezione esposta al suo interno: solo circa 1.100 dipinti e sculture sono in mostra contemporaneamente (anche se l’intera collezione comprende oltre 20.000 pezzi), il che offre ai visitatori un ampio spazio per ammirare l’architettura del luogo e le opere senza sentirsi costretti dalla folla.
La collezione comprende opere dello scultore futurista Umberto Boccioni, dello scultore neoclassico Antonio Canova e del pittore e poeta Giacomo Balla. Altri artisti italiani rappresentati nella galleria sono Giorgio Morandi e Giacomo Manzù. È presente anche un numero significativo di opere di artisti stranieri, tra cui maestri classici come Monet, Rodin, Van Gogh e Cézanne.
Oltre alle mostre permanenti, la galleria ospita anche installazioni e mostre temporanee per giovani artisti, collezioni e lavori in collaborazione. Inoltre organizza anche speciali workshop per artisti che desiderano esplorare tecniche speciali o che hanno bisogno di una mano per la loro arte.
Fanno parte della Galleria Nazionale una serie di altri musei minori, ospitati in diversi edifici di Roma. Tra questi, il Museo delle Arti Decorative, la Casa-Museo di Hendrik Andersen e la Casa-Museo Mario Praz.
5 – Museo di Leonardo da Vinci
Nessun altro luogo mette in mostra il genio universale di Leonardo Da Vinci come questo museo. Da Vinci era sia uno scienziato che un artista, con una vasta conoscenza di ingegneria, architettura, anatomia, cartografia e astronomia. Fu anche un appassionato pittore e scultore, e creò opere iconiche come la Gioconda e l’Ultima Cena.
Di fatto, è ricordato come uno dei più grandi pittori del Rinascimento, anche se le sue conquiste scientifiche sono forse ancora più notevoli. Alcune delle sue invenzioni e dei suoi progetti – tra cui il prototipo di un sottomarino e gli schizzi di un aereo – non poterono essere costruiti che secoli dopo la sua morte, perché ai suoi tempi non c’erano le capacità tecniche necessarie.
Questo museo permette di conoscere tutte queste sfaccettature di Da Vinci in un unico luogo. Si possono vedere i suoi progetti, scoprire i suoi incredibili schizzi anatomici e conoscere la vita e il lavoro di questo personaggio attraverso stazioni multimediali e video.
Se questo museo non ha ancora soddisfatto appieno la vostra curiosità, la naturale tappa successiva è l’Esibizione Leonardo Da Vinci, dove troverete oltre 200 macchine (tra cui 65 funzionanti) create seguendo i suoi schizzi originali.
Qui non ci si limita a vedere modelli a grandezza naturale di oggetti come un elicottero, un orologio o una gru, ma si ha la possibilità di azionarli o maneggiarli per capirne il funzionamento. In questo spazio si trovano anche le riproduzioni a grandezza naturale di 20 dei più famosi dipinti di Da Vinci, in modo da poterli vedere da vicino e scoprire ogni minimo dettaglio.
6 – Museo Napoleonico
Il conte Giuseppe Napoleone Primoli, discendente del fratello di Napoleone da parte di madre, è responsabile della collezione completa che si trova oggi al Museo Napoleonico. Primoli, che nacque a Roma nel 1851 ma trascorse gran parte della sua vita viaggiando tra l’Italia e la Francia, era un grande collezionista. Il suo interesse per l’eredità bonapartista lo spinse dapprima a raccogliere molta documentazione sulla famiglia Bonaparte, ma poi anche a collezionare opere d’arte, cimeli e numerosi ricordi legati al suo famoso antenato.
Alla sua morte, nel 1927, Primoli lasciò l’intera collezione alla città di Roma e nacque così il Museo Napoleonico. Ospitato al piano terra del seicentesco Palazzo Primoli, anch’esso proprietà del conte, il museo sembra più uno spaccato di vita familiare che un museo formale, con dettagli qua e là che fanno rivivere la vita di Napoleone e il legame della famiglia con la città di Roma.
Oltre ai mobili storici e ai ritratti di Napoleone, il museo espone anche una serie di oggetti appartenuti ai membri della famiglia, tra cui gioielli, porcellane, spade e persino tabacchiere che Napoleone regalava ai dignitari in visita. La collezione comprende anche oggetti speciali come un orologio a pendolo Urania, splendidi candelabri e un gioco di carte regalato a Napoleone durante il suo esilio.
Il museo è suddiviso in diverse sale che coprono non solo l’epoca di Napoleone stesso, ma anche il periodo successivo alla sua caduta con la successiva ascesa di Napoleone III e l’inizio del Secondo Impero. La maggior parte degli arredi del museo risale proprio a questa epoca.
Il museo è anche sede di una biblioteca e ospita eventi – da letture di autori storici a serate musicali, fino a mostre fotografiche che raccontano la storia della famiglia Bonaparte.
7 – Museo delle Illusioni di Roma
Entrate in un universo dove l’impossibile diventa realtà al Museo delle Illusioni di Roma. Perfetto per un’avventura con gli amici o la famiglia, questo luogo si rivelerà sorprendentemente divertente. Questo museo potrà anche ingannare i vostri sensi, ma senz’altro non ingannerà il vostro divertimento!
Da un vertiginoso tunnel a vortice in cui si sta in equilibrio su un cilindro rotante e stabile, a un tavolo di clonazione in cui si creano cinque cloni di se stessi, o alla stanza dell’infinito, con specchi a tutta altezza che creano l’illusione di uno spazio sterminato, ci si può immergere in un mondo fantastico che sfida le leggi della fisica.
Ogni stanza e ogni installazione è progettata per ricordarvi in modo giocoso che la percezione è spesso lo spettro dell’illusione. Scoprite la scienza che sta alla base della vista, partecipate a giochi educativi nella sala giochi e immortalate infiniti ricordi fotografici di scene incredibili.
Questa esperienza sensoriale, visiva ed educativa è ricca di illusioni sorprendenti che affascineranno i visitatori di tutte le età. Il Museo delle Illusioni di Roma offre più di una semplice visita, ma un viaggio indimenticabile in un mondo mozzafiato. Siete pronti a sperimentare l’impossibile?
8 – Scuderie del Quirinale
Le Scuderie del Quirinale furono costruite all’inizio del 1700 come scuderia papale, e ricoprirono questo compito per quasi duecento anni. Nel 1980, il grande palazzo fu trasformato in un museo di carrozze, per poi diventare lo spazio espositivo e per eventi culturali che è oggi.
Nell’ultimo decennio è diventato uno dei luoghi più popolari per le mostre d’arte temporanee in città, uno splendido spazio ricostruito che poggia sulle rovine del tempio romano di Serapide.
Con un’enorme superficie di 3.000 metri quadrati distribuiti su più piani, la galleria può spesso ospitare diverse mostre contemporaneamente. Tra le mostre più recenti figurano una collezione curata di opere d’arte che rappresentano l’Inferno di Dante, una vetrina in onore del 500° anniversario della morte di Raffaello e una presentazione di Pompei e Santorini.
L’edificio ospita anche un ristorante, un caffè e una libreria, dove è possibile acquistare non solo qualcosa da leggere ma anche uno o due souvenir. Un angolo del bookshop è sempre dedicato ai libri e agli oggetti legati alle mostre in corso.
9 – Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
L’edificio che ospita il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo è unico nel suo genere. Nel corso dei secoli è stato una fortezza, una prigione, una caserma militare e una residenza papale. Nel 1901, alcune sezioni dell’edificio erano già aperte per le esposizioni, per lo più di armi antiche scoperte durante gli scavi nella zona.
Da quel momento le collezioni iniziarono a crescere, con l’aggiunta di monete, ceramiche e sculture antiche. Ben presto fu aggiunta una pinacoteca per esporre dipinti e arredi storici.
Oggi il museo è suddiviso in diverse gallerie e spazi esterni su sette piani. Al piano terra si trova un cortile più antico, oggi noto come “Il cortile delle fucilazioni”, perché è probabile che qui venissero eseguite le condanne a morte della prigione. C’è anche una cappella della metà del XVIII secolo e l’atrio e le rampe che portano al Mausoleo.
Il secondo livello dell’edificio presenta anche molti spazi esterni, tra cui un camminamento lungo le mura esterne, un tempo utilizzato dalle guardie che pattugliavano l’edificio, quattro bastioni e un camminamento protetto lungo 800 metri che i papi utilizzavano per recarsi da Castel Sant’Angelo alla loro residenza in Vaticano. Anche i panorami dagli spazi esterni e dalle torri sono fantastici.
I visitatori possono anche visitare le prigioni storiche e le armerie, per poi passeggiare nelle numerose stanze che un tempo facevano parte degli appartamenti papali, tra cui la splendida sala delle vasche da bagno, decorata con stucchi e dipinti sulle pareti e sul soffitto. Gallerie con affreschi, disegni, dipinti e sculture sono distribuite in tutto l’edificio, con esempi notevoli di statue in marmo e rame come la statua di San Michele Arcangelo del XVI secolo, scolpita da Raffaello da Montelupo.
Sono disponibili visite guidate con audioguida per aiutarvi a esplorare da soli le opere e il museo dispone anche di una caffetteria e di un bookshop dove potrete acquistare non solo libri ma anche souvenir.
10 – I Musei Capitolini
I Musei Capitolini sono tecnicamente più musei in uno. Dedicati all’arte e all’archeologia, occupano una serie di edifici situati sulla piazza del Campidoglio, su uno dei sette colli di Roma.
Michelangelo stesso disegnò il progetto dei due edifici principali, il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo. La Galleria di Congiunzione e la Sala Marco Aurelio furono aggiunte successivamente per completare il complesso museale.
Le origini del museo sono da ricercare in alcune statue di bronzo donate da Papa Sisto IV nel 1471. Da allora la collezione ha continuato a crescere e oggi comprende dipinti e sculture, monete, busti imperiali e decorazioni.
Il Palazzo dei Conservatori ospita la maggior parte della collezione di sculture antiche e comprende alcuni dei pezzi più impressionanti, tra cui il bronzo di Romolo e Remo, oltre a una serie di arazzi, affreschi, collezioni di monete e altro ancora. Questo è anche l’edificio più curato di tutti i musei, con una splendida architettura e soffitti intagliati.
Nel Palazzo Nuovo si trovano altre sculture e busti romani, ma anche sarcofagi e oggetti più piccoli. Ma i pezzi forti sono l'”Amore e Psiche” in marmo del II secolo d.C., la gigantesca statua di Oceano situata nel cortile e una serie di grandi mosaici.
Gli altri due edifici sono molto più recenti. La Galleria di Congiunzione è stata costruita negli anni ’30 del Novecento e oggi ospita una serie di epigrafi e la collezione Lapidaria. La Sala Marco Aurelio, a volte chiamata semplicemente “l’ala nuova”, è stata costruita nel 1996 per ospitare alcuni pezzi di grandi dimensioni, tra cui una statua equestre di Marco Aurelio alta più di quattro metri e gli unici frammenti sopravvissuti del colosso di Costantino, una statua in bronzo del IV secolo che probabilmente era alta 12 metri.
I Musei Capitolini ospitano durante l’anno mostre temporanee che completano la collezione permanente. In passato, queste mostre hanno incluso esposizioni multimediali che raccontano la storia della città di Roma, approfondimenti sulla Roma prima di Cesare e mostre di pittori storici e moderni.
11 – MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Il MAXXI (ufficialmente Museo nazionale delle arti del XXI secolo) è il primo museo in Italia dedicato esclusivamente all’arte e all’architettura contemporanea. L’edificio che ospita il MAXXI è già di per sé un’opera d’arte. Progettato dall’architetta Zaha Hadid e premiato per gli elevati standard architettonici, il MAXXI è costituito per la maggior parte da vetro e cemento, un contrasto moderno con i dintorni storici di Roma.
All’interno, il MAXXI vanta enormi spazi aperti, tagliati con rampe e scalinate per collegare piani e stanze in un design simile a una passerella. In altre parole, il MAXXI stesso è un’opera d’arte tanto quanto le collezioni al suo interno.
Il MAXXI ospita due collezioni permanenti: una di oltre 400 opere d’arte internazionale e un’altra che rappresenta l’architettura del XX e XXI secolo. La collezione d’arte comprende sia artisti emergenti che nomi affermati come Alighiero Boetti, William Kentridge e Gerhard Richter.
Le collezioni di architettura sono costituite da disegni, modelli, registrazioni video, sculture e fotografie di spazi e progetti architettonici. Poiché anche la collezione permanente viene spesso ruotata nel corso dell’anno, ci si può aspettare di trovare un museo diverso a ogni visita.
Oltre alle collezioni permanenti, il museo presenta anche mostre temporanee e a rotazione che si concentrano su aspetti unici dell’arte e dell’architettura: da una vetrina sulla casa futurista dell’artista Giacomo Balla a uno sguardo sul lavoro delle donne nell’architettura, fino a un’intensa mostra fotografica sull’Amazzonia brasiliana. Dato che lo spazio disponibile per le gallerie al MAXXI è così ampio, di solito ce ne sono diverse in corso contemporaneamente.
Vengono inoltre organizzati regolarmente workshop, conferenze, mostre e altri eventi speciali, molti dei quali sono gratuiti.
12 – Galleria Doria Pamphilj
Il Palazzo Doria Pamphilj, che ospita l’omonima collezione, è il più grande palazzo di proprietà privata di Roma, appartenuto per secoli alla principesca famiglia romana dei Doria Pamphilj Landi. È anche una delle gemme nascoste di Roma e non è necessario essere amanti dell’arte per godere della sua bellezza.
Il palazzo è stato ristrutturato e ampliato nel corso degli anni, e oggi una parte significativa della collezione è ospitata nella cappella e nelle cabine. Altre stanze sono state convertite in gallerie per esporre la crescente collezione.
La cappella, una delle parti più elaborate del palazzo, fu progettata nel 1689 e presenta soffitti e cupola splendidamente dipinti, oltre a reliquie, una lampada sospesa disegnata dal Bernini e tocchi d’oro ovunque.
Un’altra importante area espositiva della collezione è costituita dai Quattro Bracci della Galleria, un lungo corridoio pieno di dipinti del XVIII secolo. Questa sala si collega a diverse altre, tutte caratterizzate da un arredamento acceso in oro e rosso intenso. In queste sale si trovano mobili decorati del XVIII secolo, dipinti di Contarini e Pussino e busti-ritratto di Algardi.
Particolarmente suggestiva è la Galleria degli Specchi, decorata con specchi veneziani del XVIII secolo e un grande vaso di porfido egiziano.
Vi sono anche gli Appartamenti privati della Principessa, tuttora utilizzati come residenza dei discendenti della famiglia Doria Pamphilj Landi. Si trovano al secondo piano del palazzo (le gallerie occupano il piano terra). Riccamente decorati, con ogni stanza che privilegia un colore particolare (i visitatori possono visitare la stanza gialla, la stanza blu e la stanza verde), conservano gli arredi originali e gli oggetti personali della famiglia.
All’ingresso è possibile richiedere un’audioguida per non perdersi la storia del luogo e delle persone che lo hanno abitato.
13 – Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Il Museo Etrusco è ospitato nella Villa Giulia, situata nei giardini di Villa Borghese. Fu costruita a metà del 1500 su richiesta di Papa Giulio III e vi lavorarono alcuni grandi nomi dell’epoca. Tra questi, gli architetti Vignola e Bartolomeo Ammannati, il pittore e architetto Giorgio Vasari e persino Michelangelo.
Dell’antica villa rimane poco (ci sono ancora i tre vigneti originari) e ciò che si vede oggi è stato in gran parte ricostruito nel corso del XVIII secolo. Il Museo Etrusco, già esistente nel 1889, si trasferì nella villa all’inizio del XX secolo.
Oggi il museo conserva una significativa collezione di pezzi pre-romani, in gran parte provenienti dalla civiltà etrusca. Il pezzo più significativo e l’attrazione principale del museo è il Sarcofago degli Sposi, uno splendido sarcofago in terracotta risalente al 530-510 a.C. che raffigura una coppia distesa su un divano-sudario in un momento di relax e amore.
Altri pezzi significativi della collezione sono una statua di Apollo in terracotta a grandezza naturale, quasi 100 ciotole decorative e le tre Lamine di Pyrgi, che raccontano la fondazione di un tempio. La collezione comprende anche numerose ceramiche, urne funerarie, sculture e gioielli.
La villa stessa può essere considerata parte della collezione d’arte del museo, in quanto è decorata con una serie di affreschi che rappresentano i Sette Colli di Roma. Vicino al Museo Nazionale Etrusco, nei giardini della villa, si trova anche una riproduzione a grandezza naturale di un tempio etrusco del III secolo a.C..
Durante tutto l’anno il museo organizza mostre temporanee, concerti dal vivo, conferenze e letture di libri. È anche possibile partecipare a visite guidate gratuite dei giardini intorno alla villa o a visite speciali a tema del museo stesso.
Per un souvenir unico, fermatevi al bookshop del museo, che oltre ai libri vende anche riproduzioni di manufatti etruschi, tra cui gioielli, ceramiche e pezzi di bronzo.
14 – Chiostro del Bramante
Il Chiostro del Bramante fa parte di un grande complesso che comprende anche la quattrocentesca chiesa di Santa Maria della Pace, che ospita splendidi affreschi realizzati dallo stesso Raffaello. I chiostri, progettati dall’architetto Donato Bramante (che si ritiene abbia introdotto a Roma i primi edifici in stile Alto Rinascimento), furono aggiunti pochi anni dopo e completati nel 1504.
Progettati in stile rinascimentale con molti elementi decorativi tradizionali e sobri, i chiostri sono oggi uno spazio per mostre d’arte contemporanea ed eventi speciali. I chiostri offrono un’opportunità unica di ammirare lo splendido affresco di sei metri di larghezza “Le Sibille” di Raffaello Sanzio. Raffaello ebbe un posto importante nell’antica Roma: progettò gli appartamenti all’interno dei Musei Vaticani e oggi è sepolto al Pantheon.
Le gallerie espositive dei chiostri si estendono su uno spazio di 1.000 metri quadrati e in diverse sale. Vi si trovano opere di artisti emergenti, ma anche mostre tradizionali ed eventi culturali. Le mostre passate si sono concentrate su temi come il lavoro del famoso regista Stanley Kubrick, le opere di fama mondiale di Banksy, una mostra congiunta di Francis Bacon e Lucian Freud e l’arte contemporanea del XX secolo.
C’è anche spazio per mostre, fiere e altri eventi, sia privati che aperti al pubblico. C’è un bar che, oltre a un’ottima cucina, offre anche uno spazio espositivo per giovani artisti. Il bookshop dei chiostri offre non solo una grande selezione di libri d’arte, ma anche articoli multimediali, merce legata alle mostre in corso e oggetti da collezione.
I chiostri offrono anche tre appartamenti, dove i visitatori possono pernottare per immergersi nell’incredibile atmosfera medievale anche dopo che tutti gli altri sono tornati a casa. All’interno del museo c’è anche un’accademia d’arte per bambini e durante l’anno vengono offerti corsi di meditazione, yoga e arte anche per gli adulti. Indipendentemente dalla data di visita, vale la pena di controllare il calendario per vedere cosa c’è in programma in quel momento.
15 – Museo dell’Ara Pacis
Questo museo relativamente nuovo, inaugurato nel 2006, è stato creato principalmente per ospitare l’Ara Pacis Augustae o Altare della Pace di Augusto. L’altare e la sala che lo circonda, risalenti al 13 a.C., furono costruiti per celebrare il ritorno dell’imperatore Augusto dopo una campagna di successo in Spagna. La struttura si trovava originariamente a nord di Roma.
Il monumento misura 11×10 metri ed è alto quasi cinque metri. È costituito da una struttura simile a una stanza senza tetto e da due grandi porte che conducono a un piedistallo a gradini e a un altare situato al centro della stanza. La maggior parte dell’altare è stata distrutta e persa nel corso dei secoli, ma le pareti sono meravigliosamente conservate perché costruite in robusto marmo bianco-grigio di Luna.
L’intera struttura è ricoperta da pannelli in rilievo con figure mitologiche, erudite e politiche, nonché animali e natura. Alcune immagini rappresentano anche membri della famiglia imperiale e persino alcuni bambini che potrebbero essere stati figli dell’imperatore.
Nel corso dei secoli, il Tevere ha inondato l’area in cui si trovava il monumento e solo nel XVI secolo sono stati ritrovati i primi frammenti. Sebbene gli scavi siano continuati per secoli, la struttura fu ricostruita solo negli anni Trenta del Novecento e fu collocata vicino al mausoleo di Piazza Augusto Imperatore, ultima dimora di Augusto.
L’Ara Pacis si trova ora all’interno di un moderno edificio in vetro e acciaio che ospita anche una serie di altre mostre temporanee, oltre a un piccolo spazio d’ingresso dedicato all’esposizione dei busti dei primi cinque imperatori romani.
Le mostre temporanee del passato hanno incluso collezioni fotografiche, la storia dei miti, la vita e la carriera di Marcello Mastroianni, il mito e la storia di Spartaco e degli schiavi nell’antica Roma. Il museo dispone anche di un auditorium che offre conferenze, proiezioni di film ed eventi musicali.
16 – Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini
Dedicata all’arte antica (e in particolare ai dipinti antichi), la Galleria Nazionale d’Arte Antica occupa due sedi distinte: il settecentesco Palazzo Corsini e il seicentesco Palazzo Barberini.
La maggior parte della collezione si trova a Palazzo Barberini, che presenta splendidi affreschi sul soffitto e ospita alcuni dei migliori pezzi mai creati da Raffaello, Caravaggio, Bernini, Tintoretto e El Greco. Qui è esposta gran parte degli oltre 5.000 dipinti e sculture della collezione, che si concentra soprattutto sul XV e XVI secolo. Le aggiunte successive alle collezioni formano una piccola rappresentanza dell’arte del XVIII secolo, con opere di Batoni e Bouchers. Palazzo Barberini ospita anche due splendide scale elicoidali, una delle quali progettata dal Bernini come un’asta quadrata.
Palazzo Corsini ospita opere del primo Rinascimento, opere religiose e un’importante collezione completa di dipinti del XVII secolo, acquisita dallo Stato italiano insieme al palazzo. La collezione ha continuato a crescere nel corso degli anni, anche se a un certo punto è stato deciso che tutte le nuove acquisizioni saranno inviate a Palazzo Barberini.
Tra i capolavori esposti vi sono il ritratto di Enrico VIII del pittore personale della corte, Hans Holbein, la scultura in marmo di oltre 2 metri di altezza Donna velata e l’olio su tela del “Narciso” di Caravaggio.
Il museo ospita mostre temporanee che hanno trattato temi come le mostre di fotografia, le arti e la matematica, la violenza e la seduzione nella pittura e il lavoro e il restauro della Madonna del Latte di Murillo. Troverete anche conferenze, letture, laboratori didattici e visite guidate gratuite al museo per chi vuole capire meglio la sua storia e le sue collezioni.
Visitare i migliori musei di Roma con un budget limitato
Speriamo che la nostra lista dei migliori musei di Roma vi sia stata utile. Non esitate a commentare qui sotto se volete consigliare un altro museo o galleria d’arte.
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